Di tanto in tanto qualcuno si sveglia in questo paese e vuol farci credere che le cose funzionano.
PROCLAMI A GO GO!!! in portali nati per l'occasione ed anche istituzionali (poi anni di vuoto "cosmico", siti che spariscono ecc).
Questa è una storia che si ripete negli anni in ITALIA, che vede nel funzionamento del SUAP il TOP del fallimento + totale di uno STATO.
Un MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE e la FUNZIONE PUBBLICA allo sbando, che non sanno che pesci
prendere, che non sanno a chi affidarsi per portare avanti quelle
politiche che dovrebbero semplificare la vita al cittadino, che non sanno come distribuire quell'enorme flusso monetario proveniente dal PNRR.
Il ministro Zandrillo, poi, che ci viene a paragonare gli amministratori a Jannik Sinner,
non si può proprio sentire.
Agli amministratori figuariamoci se gli interessa il funzionamento del SUAP. ...è l'ultima cosa a cui pensano.
A volte penso che rientri tutto nella normalità: il SUAP non si vuole portare avanti di proposito.
Il
trasformismo e il gattopardismo sono caratteristiche di fondo del
sistema politico italiano più vive che mai:«Se vogliamo che tutto
rimanga come è, bisogna che tutto cambi» è una frase che, a ben vedere,
nasconde un duplice significato, così vivido al giorno d'oggi.
Se
vogliamo salvarci, è necessario un cambiamento. Ma il cambiamento non
deve aver luogo.
C'era
stata una fase dal 2015 al 2020 dove sembrava che le cose stessero
cambiando. Una fase storica, una grande riforma (la Madia), e dei
grandi interlocutori per l'attuaziane del progetto "SEMPLIFICAZIONE":IL
FORMEZ!!!.
Oggi, sprofondiamo nuovamente nel passato e il compito di aggiornamento dei SUAP viene affidato (almeno per i piccoli comuni) all'ANCI.
Beh, abbiamo detto tutto, e sinceramente, ho perso ogni speranza.
Sono in contatto con centinaia di suap, ogni giorno, in tutta Italia, e so di cosa parlo.
Mario Serio